Ma già nel 1778 verrà trasformato da deposito in azienda per la produzione di armi, da qui il nome "armory". La costruzione di armi portatili per l'esercito all'arsenale di Springfield sarà continua e incessante, l'importanza di questa azienda crescerà negli anni fino a diventare un'istituzione nazionale.
Le armi prodotte sono di grande qualità e precisione e nel 1861 il sito a una capacità produttiva giornaliera di mille moschetti mod.1861.

Nel 1911 la Colt si aggiudica la fornitura per l'esercito delle pistole semiautomatiche M1911, ma dovrà siglare un accordo per far produrre su licenza quest'arma anche all'arsenale di Springfield e tutte le pistole acquistate dallo Stato dovranno recare il marchio "United States Property" sul lato sinistro del fusto e "Calibre .45 Model of 1911 U.S. Army" sul lato destro del carrello.
Springfield Armory costruì alla fine del 1918 45.000 M1911. In seguito non costruì più armi corte ma si concentrò sulla produzione di fucili.
Durante la 2° guerra mondiale all'arsenale si costruiscono 4000 Garand M1 al giorno impiegando 14.000 operai. M14 sarà l'ultima arma prodotta. Il Governo federale decise per ragioni economiche di chiudere l'impianto che nel 1968 cessò definitivamente la produzione.
La costruzione di armi per l'esercito venne affidata del tutto ad aziende private come Colt.
Il marchio commerciale è attualmente sfruttato da un'azienda privata che dal 1974 produce armi con il logo "Springfield Armory".
Oggi lo "Springfield Armory National Historic Site" è un grande museo dove è esposta una delle più grandi e importanti collezioni di armi.
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